A Firenze, presso il prestigioso Istituto degli Innocenti, si è tenuta la presentazione del volume “Affido sine die e tutela dei minori. Cause, effetti e gestione”, di Marco Chistolini. Lo stesso autore terrà un corso per operatori sociali sullo stesso tema a Milano il 10 e 11 novembre
L’affido familiare è caratterizzato per essere un provvedimento temporaneo, la cui durata non dovrebbe superare i due anni. Nella pratica, spesso accade che non si realizzino le condizioni per cui il minore possa rientrare nella famiglia di origine, per cui un affido consensuale si trasforma in giudiziale o accade anche che un provvedimento di affido giudiziale venga reiterato, rendendo di fatto l’affido un fatto non più temporaneo, ma duraturo nel tempo.
In questi casi si parla di AFFIDO SINE DIE.
È importante essere consapevoli che gli affidi sine die non avvengono per caso, ma rappresentano l’effetto concreto e tangibile di un certo modo di pensare ed agire diffuso tra coloro che si occupano di tutela minorile.
Riflettere su di essi, quindi, rappresenta una preziosa occasione per comprendere quali valori, sentimenti, pregiudizi, guidino i professionisti che si occupano dei bambini e degli adolescenti allontanati dalla loro famiglia nel costruire progetti e nel prendere decisioni.
Il CAM – centro ausiliario per i problemi minorili di Milano – propone per il 10 e 11 novembre 2016 un corso di formazione di II livello per operatori dell’affido familiare. Il tema proposto è proprio quello degli “AFFIDI SINE DIE, PROGETTAZIONE, GESTIONE E TRASFORMAZIONE IN ADOZIONE”.
Il corso si propone di approfondire le sfide ed i processi decisionali che si organizzano attorno al complesso intervento dell’affido etero-familiare. In particolare, verranno analizzate le interazioni fra modalità di decisione, premesse dell’operatore e contesto di riferimento e come queste possano portare a differenti esiti del percorso stesso di affido.
Considerata la complessità che caratterizza il progetto di affido l’approccio proposto prevede una forte integrazione tra la dimensione sociale, educativa e clinica.
I destinatari del corso sono assistenti sociali, psicologi, psicoterapeuti, educatori e a quanti sono professionalmente impegnati nell’ambito dell’affido familiare e della tutela del minore.
Il corso intende costituire un’occasione di approfondimento delle cause che determinano il verificarsi di tanti affidi sine-die, degli accorgimenti opportuni per valutare l’opportunità di attivarli e dei criteri teorico-operativi per gestirli correttamente nei confronti del minore, della famiglia di origine, della famiglia affidataria. Inoltre, congruo spazio verrà dedicato alla possibile trasformazione dell’affido in adozione, anche alla luce della recente legge 173/2015 sulla “continuità degli affetti”.
I contenuti del corso possono essere così brevemente sintetizzati:
• Cause e contesto dell’affido sine die.
• Potenzialità e rischi dell’affido sine die.
• Progettare e gestire l’affido sine die.
• Gestire l’affido sine die: la dimensione giuridica.
• Gestire l’affido sine die: la dimensione organizzativa e affettivo relazionale.
• L’evoluzione dell’affido sine die verso l’adozione: alcuni criteri.
Il docente del corso sarà il dott. Marco Chistolini, psicologo – psicoterapeuta, esperto in problematiche minorili e della famiglia da più di 20 anni lavora in stretta collaborazione con il CAM.
È possibile ottenere l’accreditamento: sono infatti previsti crediti ECM per gli psicologi ed educatori professionali e crediti FCOS per assistenti sociali.
Per saperne di più e conoscere le modalità di iscrizione al corso, visita la pagina dedicata su www.cam-minori.org